Nick Kyrgios, il bad boy: “galeotta” fu la mascherina

Scoppia la polemica intorno a Nick Kyrgios. L'australiano beccato senza mascherina ad una festa. E adesso la domanda sorge spontanea: "Chi è il cattivo?"

Nick Kyrgios predica bene ma razzola male, o forse no perché comunque un errore si perdona a tutti. Il tennista australiano – che negli ultimi tempi è stato protagonista di una querelle social con Djokovic,  Thiem e soprattuttoZverev per le mancate norme di protezione all’Adria Tour – adesso è al centro della bufera per essere stato pizzicato ad una festa senza indossare la mascherina.

Il numero 40 del ranking ATP è ancora nella sua terra natale proprio a causa della pandemia di covid-19 che ha messo in stand-by il mondo dello sport e che ancora tiene sotto scacco il tennis visto che la ripresa negli Stati Uniti è sempre più a rischio. E, a farne le spese, è già stato il Citi Open di Washington mentre gli US Open per il momento restano in programma.

A Nick Kyrgios, è cosa nota, gli eccessi in campo ed i divertimenti fuori piacciono parecchio. Così, il giocatore ha approfittato di una serata in discoteca per trascorrere del tempo con gli amici. Nulla di male, anzi tutt’altro. Ma i social non perdonano, specialmente in questo periodo.

nickkyrgios.org

Così le foto dell’australiano all’uscita del locale di Adelaide fanno il giro del mondo e subito si nota che non indossa la mascherina così come non c’è distanziamento sociale tra i membri del gruppo. Scene, purtroppo, che ormai sono ordinarie seppur resta lo stato di emergenza sanitaria.

Se però sei un personaggio pubblico e, specie se negli ultimi giorni hai iniziato una crociata contro qualche collega troppo smemorato per ricordarsi di attenersi alle norme, un atteggiamento di questo genere non te lo puoi permettere. E, non ti viene perdonato facilmente.

Ma Nick Kyrgios non è stato l’unico ad essere beccato senza indossare il dispositivo di protezione individuale. A fargli compagnia c’è Novak Djokovic, in vacanza a Marbella. Per il serbo è in arrivo una multa. E, questa sarà solo un’altra puntata di una “soap opera” che non sembra destinata a finire tanto presto.

 

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