Tsitsipas: “Federer, Nadal e Djokovic mi rendono un giocatore migliore”

Il giocatore greco ha parlato in conferenza stampa, dopo il suo debutto a Basilea, rispondendo a varie questioni.

Dopo aver battuto lo spagnolo Albert Ramos-Viñolas in due set nel primo turno dell’ATP 500 di Basilea, Stefanos Tsitsipas ha rilasciato una conferenza stampa per i media. Il tennista ellenico ha risposto ad alcune domande in ordine alle condizioni di gioco nella sua partita con Ramos, alle tipologie di superfici che si adattano meglio al suo gioco, agli infortuni, alla sua prossima partita contro Andújar o Berankis, senza tralasciare l’argomento sui Big Three.

Riguardo le condizioni di gioco del campo centrale di Sankt Jakobshalle. “Le condizioni erano molto veloci. La palla rimbalzava molto. All’inizio non sapevo molto bene come i miei occhi si sarebbero adattati all’illuminazione. Su altri campi, le condizioni di luce non sono sempre le stesse, ci sono aree illuminate e aree più in ombra. La partita è stata sotto controllo fino al secondo set, quando primo l’ho breakkato e subito dopo ho perso il mio servizio: questo mi è servito per tornare mentalmente nel match. Lui ha giocato molto bene e la partita è stata molto serrata. Avrei magari potuto iniziare meglio, ma hey, alla fine ho ottenuto la vittoria e sono al secondo turno”.

Tsitsipas è un giocatore che predilige la terra, perché in Grecia è la superficie più in uso. “La stagione è lunga e l’ATP offre molte superfici su cui giocare. Fortunatamente, il campo in sintetico non esiste più. Sono mediterraneo e ho giocato sulla terra battuta per tutta la vita. Pertanto, penso che la terra sia la superficie in cui sono più competitivo. Non ho mai giocato in condizioni indoor in Grecia. Ci sono solo campi al coperto in alcuni prestigiosi club privati.”

 Sui tre grandi come fonte di ispirazione. “Rafa, Novak e Roger mi ispirano. Mi rendono un giocatore migliore. Quello che hanno fatto per il tennis è davvero incredibile. Ammiro davvero la loro coerenza e il modo in cui giocano quando sono sotto pressione.”

A proposito degli infortuni nel tennis. “Alcuni anni fa, quando ho iniziato a giocare nel circuito, ho avuto un infortunio con il quale ho dovuto convivere per un paio di partite. Non sapevo che i giocatori dovessero giocare con così tanto dolore. Sicuramente non è divertente giocare costantemente con problemi fisici.”

 Il suo prossimo avversario uscirà dall’incontro tra Ricardas Berankis e Pablo Andújar. “Berankis è un buon giocatore indoor. Gioca bene. Anche Andújar gioca bene da dietro. Non devo aver paura se gioco bene. Ovviamente sono meglio classificato di loro, ma a questo livello ogni partita è molto equilibrata.”

di Donato Marrese

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