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Break Point – Profondo rosso Djokovic, Kyrgios fa dietrofront

Settimana piena di eventi nel mondo tennistico maschile e femminile. Come ci si poteva aspettare, il 9 della scorsa settimana dato a Nick Kyrgios per la vittoria a Tokyo, si è tramutato in una clamorosa gufata per il talento australiano. La bruttissima performance umana e sportiva che ha messo in campo a Shanghai non ci permette di dargli un voto superiore al 2 per questa settimana, con la speranza che funga da anti-sfiga per il prossimo appuntamento. Restando nell’ambito del torneo cinese non si può che premiare Andy Murray, voto 9, che conquista il titolo e rosicchia punti al numero uno, sua nervosità Novak Djokovic (voto 5). Perfezione mancata dallo scozzese a causa del tabellone relativamente facile che ha affrontato, non per sua volontà, beninteso. Rimandato Alexander Zverev (voto 5 ½), che fa e disfà con una facilità assurda e manca ancora l’acuto in un torneo importante, ma l’anagrafe è dalla sua.

Passiamo al gentil sesso dove è ancora Angie Kerber (voto 5) a deludere, nonostante guadagni un voto dalla settimana passata. Quarti di finale ad Honk Kong, torneo dove a trionfare è Caroline Wozniacki (voto 8) tra l’ecatombe delle teste di serie. Successo rilevante anche per Dominika Cibulkova (voto 9), che conquistando Linz si assicura l’accesso alle Finals. Delusione per Kuznetsova (voto 6-), che sconfitta in semifinale dice addio alla partecipazione a Singapore. Tagliata fuori anche Johanna Konta (voto 6), che a causa di un infortunio abbandona il torneo e riduce le proprie chance di partecipare al torneo delle migliori 8.

Da Singapore arriviamo in Italia, dove Giovanni Malagò (voto 5 ½), non svestiti i panni da primo avversario politico di Virginia Raggi, ha tenuto una conferenza stampa in cui tra frecciatine alla sindaca romana e sogni di una Roma Olimpica, ha anche parlato del tetto al Centrale, forse questa sì una vera priorità per il tennis. In settimana c’è stata anche una conferenza stampa di una riposata Sara Errani (voto 7 per l’onestà) in cui la bolognese ha fatto capire come non aspettarci nuovi exploit da lei e dunque accontentarsi di quello che passa il convento. Convento che una Camila Giorgi (voto 3+) riesce a far sembrare ancora più malconcio, visto il risultato alle qualificazioni di Mosca, dove ha perso con Sasnovich dopo aver vinto 6-0 il primo set. Di consolazione (o di condanna) le parole di padre Sergio, disposto a dimenticare la querelle con la FIT e a far rintegrare la figliola in nazionale, Garbin permettendo.

Chiudiamo con un tono malinconico assegnando un 10 alla carriera a Nadal e Federer, usciti dalla Top 4 dopo oltre 10 anni. Per lo spagnolo c’è il rischio di veder chiusa la stagione anzitempo, anche se la corsa alle Finals è tutt’altro che compromessa.

 

Simone Marasi

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