Quegli indegni fischi a Sascha Zverev

L'ingiusto trattamento riservato da una parte del pubblico londinese al giovane tedesco, al termine del match vinto contro Federer, fa ancora una volta riflettere su dove sia il confine fra sportività e puro fanatismo. Facciamo alcune doverose considerazioni

Partiamo da due semplici considerazioni: la prima è che non esiste che un tennista debba sentirsi in dovere di chiedere scusa al pubblico, che lo sta fischiando, solo per aver battuto, meritatamente, Roger Federer; la seconda è che, appigliarsi all’episodio accaduto nel tie-break del secondo set (il famoso punto ripetuto) della sfida tra il tedesco e lo svizzero, solo per giustificare la sconfitta del campione di Basilea, è da vigliacchi, da gente antisportiva e veramente poco obiettiva.

Chiunque abbia visto il match di semifinale di ieri pomeriggio fra Zverev e Federer, non può non ammettere che il giovane tedesco abbia giocato meglio dello svizzero ed abbia meritato la vittoria, e che invece Federer abbia pagato un match giocato non al meglio delle sue capacità, un passaggio a vuoto che gli è costato il primo set ed un paio di errori grossolani nel tie-break del secondo parziale, fra cui una comoda volee in appoggio a campo aperto finita in rete, e che ha consegnato a Sascha 2 match point. Ma l’analisi tecnica del match è già stata ampiamente trattata dai miei colleghi, e non è su questo che mi voglio soffermare.

Veniamo all’episodio “incriminato”: siamo al tie-break del secondo set, con Zverev in vantaggio di un set, il punteggio è di 4-3 Federer ed il tedesco ha due servizi a disposizione. Sascha sbaglia la prima, poi serve in campo la seconda, e nel mezzo del rally il tedesco ferma il gioco, indicando al giudice di sedia Carlos Bernardes che ad un raccattapalle, appostato alle spalle di Federer, era scivolata di mano una pallina ed era entrato velocemente in campo per riprenderla durante il gioco. Il giudice di sedia non ha visto nulla poichè in quel momento guardava nel lato di campo del tedesco. Bernardes consulta velocemente il ball boy, che ammette l’errore. Poi lo spiega anche a Federer, avvicinatosi per chiedere spiegazioni, e lo annuncia al microfono: il punto va ripetuto. Lo svizzero capisce, e torna a fondocampo, il pubblico invece inizia a produrre dei “boo”. Secondo il regolamento,  ripetere il punto significa che Zverev servirà di nuovo la prima, che poi trasformerà in un ace portando il punteggio sul 4-4. Sascha si aggiudicherà poi il tie-break ed il match.

Il replay di quel momento, di cui riporto uno screenshot qui di sotto, non lascia dubbi: è andata come Zverev aveva detto a Bernardes e come poi lo stesso ball boy ha ammesso.

Il momento in cui ad un raccattapalle sfugge di mano una pallina, ed entra in campo per recuperarla, mentre Federer sta colpendo un rovescio
Il momento in cui ad un raccattapalle sfugge di mano una pallina, ed entra in campo per recuperarla, mentre Federer sta colpendo un rovescio

Durante la consueta intervista in campo al termine del match, una parte del pubblico della O2 arena inizia a fischiare Zverev, senza lasciarlo parlare. Il tedesco, con un’espressione fra il dispiaciuto ed il mortificato, apre l’intervista chiedendo scusa al pubblico per l’episodio, specificando che si è trattato di applicare il regolamento, e che anche Federer è stato d’accordo. “Non volevo offendere nessuno, so che qui ci sono molti tifosi di Roger; mi dispiace per ciò che è successo, ho chiesto scusa anche a Roger alla stretta di mano, e lui mi ha detto che è tutto OK, che è il regolamento”Anche l’intervistatrice Annabel Croft cerca di contenere gli ingloriosi fischi del pubblico, definiti poi dalla stampa e da molti tennisti all’unanimità “imbarazzanti e vergognosi”Per fortuna poi, poco dopo i fischi si placano e vengono sovrastati dagli applausi della parte sana del pubblico, quella ossia che, pur tifando per l’uno o per l’altro tennista, ha voluto rendere omaggio all’ottima prestazione del vincitore, dimostrando sportività.

Ma è una storia che si ripete. Di nuovo, come successo nella finale femminile degli U.S. Open con Naomi Osaka (con ben altre dinamiche, ma con conseguenza finale simile), una parte di pubblico antisportivo ed indisciplinato è riuscito a rovinare quella che è forse la vittoria più importante fino ad ora nella carriera del giovane tennista di Amburgo. Con il risultato che Zverev ha lasciato il campo dispiaciuto e mortificato, piuttosto che essere raggiante per l’importante successo ottenuto.

Carlos Bernardes spiega a Roger Federer quanto accaduto
Carlos Bernardes spiega a Roger Federer quanto accaduto

Ho già letto molti commenti al riguardo dell’episodio. Sicuramente c’è da dire che Sascha si è preso un bel rischio fermando il gioco, perchè in teoria spetta al giudice di sedia chiamare il “let” e fermare il gioco. Bernardes avrebbe potuto anche ribattere di non aver visto nulla, che la decisione spetta a lui, e assegnare il punto a Federer. Ma non lo ha fatto, ha evidentemente valutato la situazione come chiaro caso di punto disturbato, e ha deciso di assegnare la ripetizione. C’è poi chi dice che Sascha è stato furbo poichè, fermando il gioco allorchè si apprestava a ribattere un difficile rovescio lungolinea di Federer, sapeva che, se avesse ottenuto di ripetere il punto, avrebbe avuto di nuovo la possibilità di servire la prima. E a questo proposito si potrebbe, forse, rivedere leggermente il regolamento, e ad esempio nel caso di ieri, assegnare che venisse ripetuta solo la seconda di servizio.

Ma alla fine della storia, dei “se” e dei “ma”, e di tutte le possibili teorie al riguardo, che piaccia o no, che sia stato fatto apposta o no, il dato di fatto è che ripetere quel punto è stato legittimo poichè è stato applicato alla lettera il regolamento del gioco del tennis, niente più. Federer è quasi sempre un signore in campo, ma è ben capace di protestare quando secondo lui gli è stato fatto un torto, ed invece non lo ha fatto, per ovvi motivi legati appunto al regolamento. E lo svizzero non ha perso il match a causa di quel punto ripetuto, seppur molto importante.

Ma come spesso succede quando alla sportività subentra il fanatismo, la gioia e le festa per una meritata vittoria è stata trasformata dal pubblico in dispiacere ed imbarazzo, al punto che Zverev (che lo sappiamo, non spicca particolarmente per simpatia) si è sentito di  scusarsi più volte con il pubblico, evidentemente spaventato dall’idea che la sua immagine già non particolarmente buona, potesse ulteriormente aggravarsi. Ma scusarsi per cosa esattamente? E’ forse diventato illegale battere Roger Federer meritatamente sul campo? 

Quelle di ieri sono onestamente delle immagini che non vogliamo più commentare, sperando vivamente che, in futuro, chi assiste ad un incontro di tennis si ricordi di non essere in un’arena di wrestling, e si possa comunque godere lo spettacolo che i tennisti offrono, indipendentemente da chi sia il proprio beniamino, ed indipendentemente da chi ne esca vincitore.

72 comments
  1. Si è attirato L antipatia facendo quella “furbata” perché di questo si tratta di conseguenza avrebbe fatto meglio a giocare perdere il punto è probabilmente avrebbe vinto ugualmente magari al terzo. Domanda semplice a parti invertite le dichiarazioni del tedesco sarebbero le stesse rese dal signor Federer, risposta NO. Ecco la differenza tra un campione e un FUORICLASSE assoluto punto.

    1. No ci mancherebbe però non potete negare che è stata una furbata e che con ogni probabilità avrebbe perso il tiè break , andando al terzo dove avrebbe vinto ugualmente la partita . Dopo è inutile chiedersi perché Federer è il più acclamato e perché ai suoi allenamenti c è il pienone. Il perché sta scritto nelle sue dichiarazioni di fine partita da autentico fuoriclasse, avrei voluto sentire l intervista a parti invertite invece.

    2. Se giochi a tennis o hai giocato sai perfettamente
      Che è stata un gesto poco opportuno quello di zverev
      Soprattutto per il momento importante della partita….considerando che subito dietro ci sono anche gli spettatori che normalmente si muovono
      A me personalmente da tennista mi sarebbero girati non poco i cogl.oni

    3. Non meriti neanche risposta in quanto non hai neanche capito il senso della dichiarazione, prova a leggerla attentamente e a riflettere, su una cosa hai ragione però non è un campione bensì un fuoriclasse.

    4. Andrea Andreani al terzo? E perché? Dopo Roger ha fatto altri due gravi errori… non sapremo mai come sarebbe andata ma la realtà è che ieri sera Zverev era il più forte in campo al di là di quel punto

    5. Esatto avrebbe vinto ma quel punto portava cinque 5/3 di conseguenza L inerzia del set cambia non c è dubbio, te lo dice uno che questo sport lo ha praticato per tanti anni a livello agonistico, poi ripeto ieri meritava il tedesco; nulla toglie però che se si è obbiettivi bisogna ammettere che ha fatto una autentica “furbata”.

    6. Scusate se zverev l’ha visto vuol dire che è stato distratto quindi secondo il regolamento è giusto che abbia fermato il gioco
      Ah e l’ha fermato immediatamente quindi tutto regolare

    7. Quindi vuoi volete dire che se aveva un facile colpo per conquistare il punto lui si fermava, ma suvvia dai è semplice ha fatto una “furbata” nei termini del regolamento che non mi piace ma poco conta invece conta molto di più che al pubblico tennistico non è piaciuta per niente ed ecco i fischi, poi siamo d accordo che avrebbe vinto lo stesso.

    8. 1. Tutto si può sbagliare
      2. Durante uno scambio un movimento del raccattapalle da molto fastidio soprattutto a quei livelli
      3. Zverev ha giocato il colpo la palla era buona e si è fermato subito perché comunque federer poteva sbagliare il colpo
      4. Il movimento del raccattapalle non era così insignificante si è mosso un bel po’

    9. Si può dire che Zvererv sia stato opportunista e non furbo, poteva perder il set oppure no, non c’è la certezza che con quel punto Federer avrebbe vinto il set, resta il fatto che il regolamento lo prevede per cui poco da dire.

    10. No non hai capito non mi girano perché comunque Federer non ha più niente da dimostrare o solo detto le cose come stanno essendo obbiettivo è ti assicuro le avrei dette anche a parti invertite punto

    11. Andrea Andreani tutto giusto, comunque bisognava essere lì dentro l’atmosfera molto tesa dei tifosi che non giustifico ! Avevano già regalato un punto a Zverev poco prima mostrato dal tabellone ! Io ero poco più a metà dietro Roger e la pallina non si è vista x niente ! Quindi non si era mossa così tanto ! Comunque chapeau a Zverev !

  2. Tifosi indecenti non ci sono altre parole … Zverev è stato disturbato durante lo scambio e mentre stava per colpire la pallina ha alzato la mano richiamando l’attenzione dell’arbitro

  3. Ottimo articolo, soprattutto in alcuni punti..
    Che poi.. quegli stessi che gridano allo scandalo (lesa maestà, perché non si trattasse di Federer non so se, vabbé questo é un altro discorso).. dicevo quei “tifosi” che direbbero ora se quella pallina non fosse stata fermata e Roger che era da quel lato, a sx, ci fosse inciampato sopra e chi lo sa? magari caduto e fatto male?

    1. Alex Cattaneo scusa tanto, ma il delirio per Bjorn Borg non ha avuto eguali nella storia del tennis. I filmati a Wimbledon e la letteratura recente su Borg – Tignor racconta della lettera che il direttore del circolo di Wimbledon dovette scrivere alle scuole londinesi e dei bobbies travolti dalle fans adoranti – ne attestano lo status di rockstar. Che Federer proprio non ha mai raggiunto

    1. Sergio Di Russo sappi che i “federiani” sono davvero tanti, quindi ci sono quelli seri e quelli imbecilli, senza contare che in questo caso eravamo a Londra, città di sbruffoni, spocchiosi, altezzosi e finti educati. La tua affermazione che categorizza la gente si mette esattamente allo stesso (basso) livello della gente che critichi.

    2. Mark Otto ricordo decine di partite Djokovic – Federer che sembrava de stá al maracanà…tutto lo stadio schierato dalla parte di federer e non a fine partita per il solo motivo che il loro beniamino perde…ma durante ogni fottuto scambio..robe mai viste..le chiacchiere stanno a zero

  4. Ottimo articolo. Da super tifosa di Federer dico che quei fischi fanno male allo sport. Zverev ha vinto il con merito, sul campo. Il tedesco ha vinto soprattutto contro sé stesso, mantenendosi freddo e concentrato fino alla fine. A volte le partite si risolvono per qualche punto giocato meglio o peggio. Ieri senz’altro la bilancia del gioco migliore pendeva dalla parte del tedesco che, a mio avviso, sta cominciando ad entrare in una mentalità di gioco diversa (Lendl docet) . Vedremo stasera se riuscirà a dare del filo da torcere a Djokovic e se, soprattutto, nel 2019 riuscirà a sbocciare davvero.

  5. Veramente a me pare che altri si ergano a status di finti sportivi, incapaci di comprendere che Zverev sia stato criticato per aver fatto il furbo, non per altro.
    Mi pare che abbia battuto altre volte Roger senza mai essere fischiato, o ricordo male io?
    Semplicemente ieri è stato palesemente disonesto, la palla non ha rimbalzato andando chissà dove distraendolo, ha rotolato dietro Roger in fondo al campo, al lato, a 2 km/h…
    Ha voluto fermarsi perché gli ha tirato un rovescione sulla linea ed avrebbe con ogni probabilità perso il punto rispondendo in modo difensivo a quella palla, è palese.
    Ha pensato che ripetendo il punto avrebbe avuto la prima di servizio a disposizione, furbo senza dubbio, ma disonesto.
    Bello dire :”Il regolamento te lo consente”, il regolamento dice pure che ci debba essere sempre silenzio durante il punto, quindi pure un giocatore in sofferenza nello scambio in fase difensiva potrebbe fermarsi al primo sussulto di troppo da parte del pubblico (sussulti che avvengono spesso), eppure vince il buon senso e si finisce lo scambio comunque.
    Non c’è solo bianco o nero, bisogna valutare situazione per situazione, è chiaro che se il raccattapalle perde una palla che VA IN CAMPO e realmente disturba i giocatori a quel punto ci si ferma.
    Se però uno perde una palla nell’angolo remoto del campo tra l’altro dove colpisce l’altro… …
    A te cazzo ti frega?
    Avrebbe chiesto di ripetere se Roger avesse tirato fuori o se gli avesse tirato una mozzarella di rovescio a metà campo facile da chiudere?
    Non prendiamoci per il culo.
    E ripeto, soprattutto sapeva di avere il servizio a disposizione per ripetere il punto, ed ha influito molto nel suo dire di essere stato “disturbato”…
    Veramente scorretto, Roger, Rafa, Delpo e penso anche Djokovic non la avrebbero mai fatta una carognata simile, ragazzino privo di classe.

  6. Ineccepibile Gabriele Congedo. La tua analisi mi trova completamente d’accordo. Un altro episodio di becero fanatismo. La folla, la gente, la massa, il pubblico (lo si chiami come si vuole, per quanto mi riguarda fatico sempre più ad essere tollerante e concorde con “i sentimenti del popolo”, nello sport e non…) ormai ha una voglia sfrenata e preoccupante di giustizia sommaria. La logica e il buon senso non hanno più diritto di cittadinanza. Viviamo un periodo storico disgraziato 🙁

  7. Il processo di Santificazione e Betatificazione Sportiva di Federer continua senza freni. Mi sembra che illustri colleghi di Federer abbiano tifosi che prendono le sconfitte con molta più sportività

  8. Certo che il regolamento va rivisto…..con un minimo di logica non capisco perché ti permettano di rigiocare la prima quando hai servito una seconda…..bella fregatura….poi Roger è un signore e non tutti sarebbero stati tranquilli di fronte ad una situazione simile….comunque scabrosa

  9. Io ero all O2 Arena ieri… e sono rimasto schifato dal pubblico che fischiava… per fortuna ce ne era anche una grande percentuale che applaudiva tra cui io… e stato bravo, ha meritato… Federer ha giocato male, ma male male! Persone che non sanno neanche cosa sia li sport, fischiare a un aragazzo di 21 anni che avrebbe dovuto godersi uno dei momenti più nella della sua vita!!… oggi ha vinto contro Nole… grande Sasha sei un futuro compaiono !! Daniele Gentili

  10. Purtroppo la rovina di molti Sport sono i tifosi, e questo lo possiamo vedere soprattutto nel calcio dove L’importante è unico fine è vincere in qualunque modo, vorrei che il tennis fosse esente da questa visione demenziale dello sport e che lo si apprezzasse per la bellezza del gioco a prescindere dai protagonisti senza tifo becero e contro qualcheduno. Speriamo che sia stato solo un episodio fine a se stesso

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