La cronaca – La partita del campione elvetico si è potuta disputare grazie alla copertura di cui è provvista la struttura dell’Arthur Ashe, in quanto sulla zona di New York le condizioni meteorologiche sono state poco favorevoli. Come nella partita d’esordio Federer ha iniziato la sfida odierna con qualche esitazione di troppo. In particolare non è riuscito ad esprimersi con regolarità incorrendo spesso nella commissione di errori con il diritto, oltre a non riuscire ad incidere come di consueto con il servizio. Questa situazione si è tradotta in un passivo di quattro giochi a zero subiti in poco meno di venti minuti. In seguito il basilese ha posto in essere una reazione ma non è stato in grado di colmare tutto lo svantaggio, cedendo la frazione inaugurale a Dzumhur per 6-3. La seconda partita ha avuto uno svolgimento del tutto differente rispetto a quella iniziale, poiché Federer è partito con molta determinazione e non ha fatto più sconti all’avversario. In questa maniera si è guadagnato due break di fila, in apertura e al terzo gioco, aggiudicandosi alla fine il set del pareggio per 6-2. In merito alla terza frazione, il tennista svizzero si è assicurato subito il vantaggio di un break ma successivamente ha dovuto gestire le manovre offensive ben orchestrate dal bosniaco, il quale, soprattutto nel corso del settimo gioco, è andato vicino alla possibilità di riacciuffare lo svizzero e di riaprire le sorti del parziale. Infine Federer ha saputo comunque difendere il vantaggio minimo fino alla vittoria del set per 6-3. Relativamente alla quarta partita, si è rivelata essere una pura formalità per il numero tre del ranking, che ha capitalizzato senza dover impiegare chissà quali sforzi un break acquisito proprio nel game di apertura, facendo propria la frazione per 6-4 e qualificandosi per il terzo turno.

Il risultato:

[3]R.Federer b. D.Dzumhur 3-6 6-2 6-3 6-4