Australian Open: Djokovic avanti facile, bene anche Kyrgios e Tsonga

AUSTRALIAN OPEN

20 Gennaio 2016

Australian Open: Djokovic avanti facile, bene anche Kyrgios e Tsonga

Nessun problema per il numero 1 del mondo che supera la wild card Halys. Avanzano al terzo turno anche Tsonga e Kyrgios che regolano i rispettivi avversari in tre set.

Piera Camerlingo

Vince Novak Djokovic il suo match di secondo turno con Quentin Halys, numero 187 dell’ATP e qui accreditato di una wild card.
Primi due set vissuti in apnea con Nole che lascia all’avversario complessivamente appena tre game. E’ nel solo terzo set che Halys libera il braccio, consolida il servizio e , complice un calo di Djoker , si ha un vero match.
L’interessantissimo Quentin si produrrà in colpi di notevole spessore e, soprattutto, riesce nell’impresa di rallentare il ritmo del campione serbo. Il parziale termina al tie-break dove Nole si assicura un mini-break che risulta decisivo e chiude i giochi.
Ora terzo turno di Djokovic contro il nostro Andreas Seppi.

Nick Kyrgios regola in tre set Pablo Cuevas , pur con qualche affanno. L’australiano ha da subito cercato di imporre il suo gioco : ritmo altissimo, scambi brevi , tanta solidità al servizio. Cuevas, da parte sua, ha di impattato discretamente il match , ma mai è riuscito a mettere in serio pericolo il giovane di Canberra.
Unica occasione avuta , e sprecata, per il colombiano affinchè si potesse invertire l’inerzia del match sono stati i due set point sul servizio di Nick, sul 5-4 nel terzo set.
Altre chance non sono state concesse da Kyrgios che ha dimostrato coraggio e tenuta mentale più che buone sia complessivamente , ma soprattutto nei punti importanti. Prossimo turnosarà l’intrigante scontro con Tomas Berdych.

Soffre per l’intero primo set Jo-Wilfried Tsonga contro il giovanissimo vincitore dell’US Open Junior 2014 , ovvero la wild card australiana Jasika. Nervoso e falloso il francese nel primo parziale quanto sciolto e dominatore assoluto del campo nei restanti due set.
Molto promettente , comunque, la prova fornita dall’ultimo talento del ricchissimo vivaio australiano che ha dimostrato di avere ottimi margini su cui lavorare proficuamente in un prossimo futuro.