David Goffin, n. 10 della classifica ATP (best ranking n. 7 il 20 novembre 2017), commenta la situazione del tennis in generale in attesa di nuovi sviluppi circa il ritorno alle gare ufficiali. Un tennista ricco di talento, estroso, elegante, versatile e dotato di grande spirito combattivo mostrato contro ogni avversario. Questo è David Goffin, speranzoso di rientrare ufficialmente sui campi da gioco per tornare a deliziare le platee del grande tennis. Secondo Goffin la maggior parte dei tennisti pensava che non si sarebbe più potuto giocare a tennis per quest’anno; ora, però, si intravedono invece segnali positivi in merito.
Il belga non crede che il tennis possa tornare alla normalità nel 2020, ma appare fiducioso per i segnali provenienti dall’ ATP, fortemente intenzionata a far disputare almeno i tornei più importanti tra Roland Garros, Us Open, Atp Finals e Masters 1000. L’attuale numero dieci del mondo è tornato ad allenarsi sui campi da tennis. Ha rilasciato un’intervista esclusiva al quotidiano francese L’Équipe: “La scorsa settimana mi sono allenato a Montecarlo con Jannik Sinner e altri compagni di allenamento. Ho avvertito sensazioni un po’ strane chiaramente dovute a diverse settimane di stop forzato causa emergenza sanitaria . La pallina mi sembrava molto veloce e i miei occhi non erano più abituati subito alla velocità del gioco. All’inizio abbiamo iniziato lentamente per preservare il polso e l’avambraccio. Dopo così tanto tempo senza giocare a tennis, tutto quello che volevo fare era di colpire la palla, correre e sfogarmi. Per i tempi di reazione, la condizione atletica e il resto c’è ancora tempo sufficiente. Svolgerò un lavoro graduale analizzando ogni aspetto, sto lavorando un po ‘di più sugli scambi da fondo campo per essere più solido quando scendo a rete. Il gioco di volo è sempre stato il mio tallone di Achille e devo migliorarlo dal punto di vista tecnico e tattico”.
“Al momento non siamo informati sulle date degli eventi e sul programma dei tornei da disputare entro la fine dell’anno. Ci stiamo preparando in modo da poterci adattare a giocare sia i tornei sui campi in terra battuta che quelli sul cemento e sul sintetico. La maggior parte dei giocatori pensava che non avremmo più giocato in questa stagione, ma invece io sono ottimista. Penso che avremo buone possibilità di giocare a novembre o dicembre, ma penso che lo faremo senza spettatori , a porte chiuse e attuando le disposizioni previste dai protocolli federali”.
Nicola Devoto