ATP Vienna: Fognini doma Stepanek, Rosol demolisce Tsonga

Oggi si sono disputati i match dell'ATP 500 di Vienna valevoli per gli ottavi di finale del torneo e il pubblico ha potuto assistere a piacevoli match.

Oggi si sono disputati i match dell’ATP 500 di Vienna valevoli per gli ottavi di finale del torneo e il pubblico ha potuto assistere a piacevoli match. Il primo a tenersi sui campi indoor della capitale austriaca è stato quello tra Fabio Fognini e Radek Stepanek.

Il ceco, che è potuto rientrare nel main draw grazie alla regola del ranking protetto, si è dovuto arrendere al tennista ligure in due set. Nel primo ci sono stati ben pochi problemi per l’ottava testa di serie del torneo che parte forte fino al 3-0, quando Stepanek riesce a tenere un proprio turno di servizio. Fognini, però, vince i successivi tre game e fa suo il primo parziale. Alla ripresa delle ostilità il match si rivela più equilibrato e solo nel decimo game l’italiano trova il break decisivo per la vittoria del match.

Jerzy Janowicz alla lunga si deve arrendere a Steve Johnson, ma continua a ritrovare piano piano il suo gioco. Nel primo set ci sono state diverse occasioni di break per entrambi già dai primi game ma nessuno dei due è stato in grado di sfruttarle. Nel decimo game l’americano trova il break decisivo alla vittoria nel set. Janowicz sembra non accusare il colpo e nel secondo set si dimostra più solido al servizio, arrivando a giocarsi il tie-break. Qui parte male e concede quattro mach point a Johnson, un po’ ingenuo a non sfruttarli. Alla fine il lettone si aggiudica il set e riapre l’incontro. Il set decisivo, però, prende subito una brutta piega per Jerzy che perde il servizio in apertura. L’americano sfrutta al meglio questo errore e mantiene tutti i propri servizi fino alla vittoria finale.

Anderson compie la rimonta di giornata nel match contro Jiri Vesely. Il primo set si apre in maniera equilibrata, con entrambi molto solidi al servizio. Il ceco ha avuto verso la fine due set point, però non sfruttati. Nel tie-break, però, il 22enne di Pribram riesce a trovare lo spunto decisivo per far suo il primo set. Nel secondo il ceco si dimostra con qualche pecca in più nei turni di battuta, tanto che il sudafricano riesce a strapparglielo per ben due volte pareggiando il conto dei set. Nel terzo e decisivo parziale si gioca sui nervi ed entrambi riescono a mantenere il servizio fino al 5-5. Nell’undicesimo gioco il ceco si procura una palla break che avrebbe potuto portarlo a servire per il match. Anderson la annulla e nel game successivo finalizza lui la palla break, che corrisponde al match point.

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Nel derby spagnolo tra David Ferrer e Garcia Lopez il numero 8 del mondo prevale nettamente lasciando al connazionale solo due giochi nell’intero match. Le cose per il 32enne di La Roda non iniziano per il verso giusto con un break in favore del suo avversario. Per il n° 25 del mondo c’è subito una opportunità per recuperare lo svantaggio ma non la sfrutta a dovere. La superiorità di Ferrer è lampante, tanto da riuscire a chiudere il primo set dopo poco più di 30 minuti. Il secondo set inizia sulla falsa riga del primo e il 33enne di Javea non fatica neanche in questo caso a brekkare il proprio avversario svariate volte fino a chiudere con un altro 6-1.

Tsonga deve lasciare anzitempo il torneo viennese a causa della sconfitta patita contro Rosol. Il match si apre in maniera equilibrata e solo nel finale di set il francese concede qualche cosa in più. Il ceco però capitalizza al massimo le occasioni create e lo brekka nel nono gioco. Nel game seguente, quando serve per il set, non incontra problemi vincendo il gioco a 0. Nel secondo set Tsonga aumenta i giri e si guadagna per primo le palle break decisive per l’allungo. A un tentativo fallito di rimonta da parte del 30enne di Brno fa seguito un altro break per il transalpino che alla fine chiude per 6 giochi a 3. Nel set decisivo il game chiave è il quarto, dove il 30enne di Le Mans è costretto a giocare ben 14 punti prima di dover cedere il break al suo avversario. Non riesce subito recuperare il break di distacco e finisce per concederne un altro. Rosol chiude poi in scioltezza nel proprio game di servizio.

L’ultimo match a prendere il via è quello tra Gael Monfils e Paolo Lorenzi. L’incontro si apre in maniera abbastanza rocambolesca con una serie di tre break in altrettanti game. Alla fine, Monfils si trova avanti di un break ma il romano ha, poco dopo, l’occasione di pareggiare subito i conti, non riuscendo a finalizzare, però, quanto di buono costruito. La Monf prende allora fiducia e conclude il set in sicurezza con il parziale di 6 giochi a 4. Nel secondo set il primo a trovare il break è ancora Monfils, ma Lorenzi riesce a mantenere la calma e a reagire positivamente nel game seguente, quando pareggia i conti. Nel settimo game, però, il francese è bravo a sfruttare qualche distrazione di troppo dell’italiano, passando a condurre per 4-3. Il parigino non incontra altre difficoltà al servizio e chiude anche questo set per 6 giochi a 4.

I risultati:

(1)David Ferrer (ESP) d. Guillermo Garcia Lopez (ESP) 61 61
(8)Fabio Fognini (ITA) d. (PR)Radek Stepanek (CZE) 61 64
Steve Johnson (USA) d. Jerzy Janowicz (POL) 64 67(7) 64
(2)Kevin Anderson (RSA) d. Jiri Vesely (CZE) 67(4) 63 75
Lukas Rosol (CZE) d. (4)Jo Wilfried Tsonga (FRA) 64 36 61
(6)Gael Monfils (FRA) d. Paolo Lorenzi (ITA) 64 64

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