Barbie impugna la racchetta e si trasforma in Naomi Osaka

Naomi Osaka è l'ispiratrice di uno dei nuovi modelli di Barbie Shero. La numero 1 del mondo ha dichiarato di sentirsi onorata e di voler rappresentare tutte le persone che pensano di non esserlo.

Dalla combinazione tra “She” (lei) e “Hero” (eroina) prende forma la “Barbie Shero”, una serie delle creazioni Mattel ispirata alle donne protagoniste di gesta che hanno abbattuto barriere apparentemente insormontabili. L’ultima star femminile che in ordine di tempo ha dato vita a una Barbie Shero è stata Naomi Osaka. Il nome della tennista giapponese va così ad aggiungersi a quelli di altre sportive, che hanno legato la propria immagine al giocattolo-simbolo per l’infanzia di milioni di persone. Pezzi pregiati della collezione sono la Barbie con il velo e le sembianze della schermitrice Ibtihai Muhammad (che ha partecipato alle Olimpiadi di Rio 2016 indossando l’hijab) delle ginnaste Gabby Douglas e Laurie Hernandez. La frontiera superata da Naomi Osaka è quella del titolo Slam, che fino a Flushing Meadows 2018 mai era andato a un atleta giapponese.

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“Mi sento onorata. Le Barbie, anche per me, sono una parte importante dei ricordi d’infanzia. Quando una bambola assume le tue fattezze la cosa ha un effetto quasi surreale. Un anno fa tutto questo sembrava impossibile e oggi ho la grande opportunità di rappresentare chi pensa di non esserlo”, ha spiegato la numero 1 del mondo, che intende impegnarsi per essere sempre un modello positivo: “E’ una responsabilità e allo stesso tempo un onore. Secondo le statistiche, le ragazze abbandonano lo sport prima dei ragazzi e, da atleta professionista, questo dato mi rattrista. La mia speranza è quella di essere una ispirazione e che le bambole siano per le bimbe uno stimolo in più per credere nelle capacità e il talento”, ha aggiunto la Osaka. Barbie, che festeggia quest’anno il sessantesimo anniversario, sostiene il Dream Gap Project, mirato a sostenere le ragazze affinché superino i cosiddetti fattori limitanti nello sport. Il supporto è ovviamente anche economico attraverso la donazione di 1 dollaro (il tetto massimo è fissato in 250mila dollari) alla fondazione del progetto, per ogni bambola raffigurante Naomi Osaka venduta negli Stati Uniti.

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Non solo la Barbie Shero per Naomi Osaka. Per la tennista ventunenne anche la soddisfazione della copertina numero 100 della rivista Fame di ESPN.

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