Pagelle Australian Open ATP: incoronazione di Re Nadal

Rafael Nadal mette fine allo Slam australiano con una prestazione magistrale, che gli consegna il titolo dello Slam numero 21. Ma vediamo le pagelle dei principali giocatori del torneo

Due giorni fa si sono ufficialmente conclusi gli Australian Open del 2022. Un finale degno dei migliori racconti, con un Nadal versione extraterrestre che riesce a ribaltare una partita che sembrava ormai persa contro Daniil Medvedev, portandosi a casa il ventunesimo trofeo del Grande Slam.

Vediamo cosa ci lasciano in eredità questi Australian Open.

Rafael Nadal: 10
Impossibile dare un voto inferiore. L’impresa compiuta è colossale, perché presentatosi al torneo in sordina, finisce poi per tornare a casa con il trofeo. Uno stoico Nadal, non si è arreso nemmeno dopo aver perso il secondo set dopo essere stato avanti per tutto il tempo. Ritrovatosi sotto 2-0 con un ottimo Medvedev, compie una rimonta a dir poco mostruosa, regalandoci una partita fenomenale e un grande pezzo di storia tennistica. LEGGENDARIO

Daniil Medvedev: 7,5
Chi di rimonta ferisce, di rimonta perisce. Dopo essersi spaventato (e non poco) ai quarti di finale contro il giovane canadese Auger-Aliassime, dove ha salvato matchpoint rimontando da due set di svantaggio, cade in finale sotto i colpi di Nadal. Abbiamo visto un Medvedev che non è stato dominante come in altre occasioni: ha avuto momenti di difficoltà con Kyrgios, Cressy, Auger-Aliassime e Tsitsipas ma, di riffa o di raffa, aveva sempre ottenuto la vittoria. In finale, dopo due set straordinari, si è un po’ sciolto e ha dato l’occasione ad un guerriero come Nadal di rientrare nel match. Un grande rimpianto, anche per il mancato sorpasso a Djokovic in classifica. Tuttavia, dopo la terza finale Slam consecutiva su cemento, siamo sicuri che presto diventerà numero 1 del mondo e un possibile dominatore della superficie. RAMMARICATO

Matteo Berrettini: 8,5
Grandissimo torneo quello di Matteo: oltre alle ottime vittorie con Alcaraz, Carreno Busta e Monfils, tutti e tre giocatori molto in forma, scrive un nuovo capitolo di storia tennistica, italiana e non solo. È infatti il primo italiano di tutti i tempi a raggiungere una semifinale agli Australian Open. Per di più, è anche il primo tennista nato negli anni ’90 a raggiungere i quarti di finale in tutti gli Slam, dimostrando notevole costanza su tutte le superfici. Raggiunge la sua terza semifinale in carriera (dopo US Open 2019 e Wimbledon 2021) e si scontra con Nadal. Peccato per i primi due set, letteralmente buttati al vento, un po’ per la preparazione tattica del maiorchino, un po’ per paura. Se avesse giocato tutta la partita come gli ultimi due set, forse ora staremmo parlando di un diverso epilogo. MIGLIORATO

Stefanos Tsitsipas: 8
Una sorpresa, in realtà poco gradita, dato che ha eliminato Sinner ai quarti. Qualcuno potrebbe dire che non è una sorpresa il fatto che il numero 4 al mondo arrivi in una semifinale Slam, soprattutto dato che a Melbourne aveva ottenuto la semifinale altre due volte. Eppure il greco arrivava da un infortunio al gomito e da un periodo tennistico poco entusiasmante. È caduto solamente ai piedi di un Medvedev più forte. Mezzo voto in meno per le continue polemiche che lo circondano, che sicuramente non gli giovano. RITROVATO(?)

Jannik Sinner: 6,5
Fa il suo dovere e raggiunge i quarti di finale, battendo Sousa, Johnson, Daniel e De Minaur. Contro Tsitsipas gioca male e prende una “scoppola” non da poco. Forse meritava mezzo voto in più, ma il 3-0 e la non-prestazione contro il greco incidono molto. Manca ancora qualcosa per il grande salto. QUASI

Andrej Rublev: 5
Continua il momento no del numero due di Russia. Perde con un ritrovato Cilic, ma non convince. Da lui  ci si aspettava quest’anno un salto di qualità, soprattutto negli Slam. Se dovesse continuare con questo andazzo però, rischia di ritrovarsi fuori dalla top 10 a fine anno. SMARRITO

Alexander Zverev: 4
Ancora una volta, Sascha manca l’appuntamento con lo Slam. Dal tedesco, fresco del titolo di Maestro dopo la vittoria a Torino, ci si aspettava molto di più. Crolla sotto i colpi di Shapovalov, perdendo malamente 3 set a 0. Per carità, non è che non si possa perdere con un giocatore come il canadese, che tra l’altro ha pure portato al quinto Nadal, perché quando è in giornata risulta un avversario molto complicato. Però una sconfitta per 3-0 non ci sta. Sembrava avesse finalmente trovato la quadra, ma evidentemente manca ancora qualcosa. DELUDENTE

Altri voti:
Felix Auger-Aliassime: 7,5
Hubert Hurkacz: 5
Denis Shapovalov: 8
Lorenzo Sonego: 6
Lorenzo Musetti: 5,5

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