Sono considerati i due migliori interpreti su terra nella storia di questo sport, vincitori rispettivamente di sei e dodici Roland Garros, due grandi personaggi anche fuori dal campo, ambasciatori perfetti di epoche diverse. E se si fossero sfidati? Magari proprio su quella superficie rossa tanto amata? Come sarebbe finita tra Bjorn Borg e Rafael Nadal?
In una recente intervista al quotidiano spagnolo Marca, Borg ha messo in cima alla lista dei sogni irrealizzabili una sfida proprio contro il mancino spagnolo elogiandolo per quanto fatto sulla superficie preferita: “Credo che nessuno potrà mai eguagliarlo su terra, finché giocherà sarà sempre lui il favorito al Roland Garros. Mi sarebbe piaciuto tanto giocare una partita contro di lui sulla terra rossa”.
Borg non ha mai smesso di seguire il tennis ed è sembrato molto entusiasta dalla rivalità che negli ultimi anni ha coinvolto i Big 3: “Sarà interessante vedere chi chiuderà con più Slam all’attivo. Penso che abbiano ancora qualche anno di tennis davanti, non molti. Li amo tutti e tre perché oltre ad ammirarli per quanto fanno in campo, sono tre persone vere anche nella vita privata.
Il pubblico li segue per il livello delle loro sfide e per la loro avvincente rivalità. Mi piace anche Andy Murray, tutti hanno vinto molto, è difficile dire chi sia il migliore. Verrà il giorno in cui la nuova generazione prenderà il loro posto, tennisti come Tsitsipas, Zverev…il momento è quasi arrivato”.
Borg è stato uno dei tennisti più vincenti della storia nonostante si sia ritirato ad appena 26 anni: “Non mi sono mai pentito di essermi ritirato in quel momento, sono comunque contento della carriera che ho avuto. Ci sono altre cose nella vita oltre al tennis, come la felicità e la realizzazione personale. Adoro e seguo sempre questo sport, soprattutto i match tra i migliori.
Non sapremo mai quanti Slam avrei potuto vincere se avessi giocato più a lungo…”