Nel 2019 ci sarà un nuovo Cecchinato?

Già vi sento che pensate: “Eeeh sì, adesso stai a vedere che tutti gli anni c’è un tennista italiano che arriva in semifinale Slam”.

Volevo iniziare scrivendo una premessa ma non premetto niente, perchè tanto già lo sapete che sono quello delle previsioni che al 60% non si verificheranno mai. Ma io scrivo lo stesso, perchè dopo sessanta non azzeccate ora è il momento delle quaranta che si riveleranno vere. Siete scettici? Anche io.

L’altra mattina, mentre in tv passavano le pubblicità di Natale con i film in programmazione ed io ero intento a capire quando potessi vedere per la prima volta nella mia vita Mamma ho perso l’aereo, ho sentito la parola “favola”. E subìto mi è tornato in mente Marco Cecchinato. Non perchè speravo di trovarlo nel cast del nuovo film dei Vanzina, ma perchè l’Italia dello sport ha accomunato il vocabolo in questione a due persone, quest’anno: il Ceck, appunto, e Francesco Molinari (ma questa è un’altra storia). E allora mi sono domandato se l’anno prossimo ci potrà essere una favola bella e magica come quella del tennista siciliano, e se si chi  potrebbe essere il protagonista.

Già vi sento dall’altra parte dello schermo che pensate: “Eeeh sì, adesso stai a vedere che tutti gli anni c’è un tennista italiano che arriva in semifinale Slam”. No, non intendo questo, anche se ammetto che non sarebbe affatto male. Intendo qualcuno che faccia un salto di qualità tale che la gente che non segue il tennis così attentamente possa accorgersene, da scalare la classifica e da emozionare anche chi vive per l’amato gioco e ne segue le vicende dal cappuccino fino alla camomilla. Di seguito scriverò due nomi che a mio modestissimo (-issimissimissimo) parere potrebbero far sobbalzare dal divano gli appassionati. Siete fortunati: nessun bookmaker offre questo tipo di quote, quindi per una volta anche i miei più avidi lettori potranno tenere al sicuro i propri danari ed usarli per portare a cena la propria fidanzata (o per comprare i biglietti per gli Internazionali, per dirne un paio).

Le prime lettere che scriverò sulla tastiera in merito a ciò sono quelle che comporranno il nome di Filippo Baldi. Il milanese da marzo ha abbandonato definitivamente l’inferno dei Futures per stabilizzarsi nel purgatorio dei Challenger, in cui ha ottenuto risultati più che confortanti soprattutto a fine stagione (vittoria a Ismaning e finale ad Andria). Anche quando ha perso mi ha dato sempre o quasi l’impressione che se avesse avuto un paio di cavalli in più nel motore avrebbe potuto vincere, e lo sa anche lui. Gli manca davvero poco per fare il definitivo salto di categoria, e anche se molti se lo aspettavano già un anno o due fa, penso che il 2019 sia davvero l’anno giusto. Il dritto è di altissimo livello da un po’, e ora anche con il rovescio può riuscire a guadagnare campo e giocare il suo tennis. E poi, ultimo ma non ultimo, è interista. E quindi l’avrei messo in questa breve rassegna anche se non ne avesse vinta una in tutto l’anno (scherzo, dai).

Il secondo è Fabio Fognini. So che l’anno scorso è stato con tutta probabilità, tennisticamente parlando, l’anno migliore della sua carriera, ma a mio avviso nel 2019 può fare ancora meglio. Per quanto mi riguarda, lì davanti c’è più instabilità di quanto sembri, e il taggiasco è potenzialmente più forte di molti che ora gli stanno davanti nel ranking (Thiem, Khachanov, Coric, per dirne alcuni). Un Fabio così polivalente e bravo su tutte le superfici può mettere a referto tanti punti importanti che potrebbero permettergli di arrivare a giocare le Finals senza stare a fare troppi calcoli (quest’anno in alcuni casi ho sentito qualcuno rivolgersi all’Istituto Steklov per la “lotta” con Nishikori). Ora che ha dimostrato di essere capace di trovare il giusto compromesso tra emozioni e razionalità può anche arrivare negli ultimi tre/quattro giorni di uno Slam (ok, tocchiamo ferro). E poi oh, sarà un caso, ma pure lui è nerazzurro.

P.s.: Amici di altri fedi calcistiche, non arrabbiatevi. Ultimamente, una delle pochissime consolazioni che ho è sapere che due tennisti italiani di primo livello sono miei colleghi di tifo. Concedetemela.

2 comments
  1. Sarebbe ora di vincere uno slam ma obbitivamente parlando non con questa generazione detto questo siccome. Il movimento tennistico italiano non è male anzi quindi magari fra qualche anno….piccola parentesi e se l exploit lo facesse camila ?????

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