[tps_title]9.Rafael Nadal, 2009[/tps_title]
Con la vittoria nel 2009, Rafael Nadal ha dimostrato per la prima volta di poter vincere un Grande Slam sul cemento. Il maiorchino aveva già conquistato quattro Roland Garros e un titolo a Wimbledon, ma non era ancora riuscito a lasciare il segno sul cemento, né in Australia né agli Us Open.
In quella finale, l’iberico affrontò Roger Federer, nella rivalità sempre più in crescendo che era diventata l’eccellenza del tennis. Il punteggio finale di 7-5 3-6 7-6 3-6 6-2 per Nadal ha regalato un vero e proprio psicodramma per tutti i tifosi, oltre al livello di gioco forse più altro della storia.
Dopo l’incontro, un Federer deluso e affranto dopo l’ennesima sconfitta contro il principale rivale scoppiò a piangere, spingendo Nadal ad abbracciarlo nel tentativo di consolarlo. L’aspetto più impressionante della vittoria dello spagnolo, dopo 4 ore e 23 minuti, fu proprio la sua incredibile freschezza fisica, nonostante i due giocassero a ritmi altissimi già da cinque set. E, come se non bastasse, il campione di Maiorca veniva da una delle partite più lunghe del torneo, vinta in semifinale contro Fernando Verdasco dopo un’intensa battaglia conclusasi in due giorni diversi, con tanto di match point annullati da parte sua.
Questa fu davvero una prova di forza da parte di Nadal, che tuttavia affrontò solo un top 5, al contrario di Verdasco, vittorioso contro Andy Murray e Novak Djokovic, rispettivamente numero 3 e 4 del mondo.
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