Wimbledon, resoconto del terzo turno WTA: Cornet elimina Swiatek, bene Jabeur e Badosa. Out Sakkari e Kerber

Si ferma a 37 vittorie consecutive Iga Swiatek, fuori al terzo turno di Wimbledon. Badosa continua a stupire, mentre Sakkari non digerisce l’erba londinese. di Melania Malavenda

Il record di vittorie consecutive dal 2000 a oggi apparteneva a Venus Williams. L’americana nel 2000 ha messo insieme un incredibile sequenza di 35 risultati utili di fila, partendo dal successo a Wimbledon. Da lì tre tornei americani, lo US Open e le Olimpiadi di Sydney prima di capitolare nella finale di Linz contro Lindsay Davenport.

Ad oggi Iga Swiatek l’ha superata: trionfo a Doha a febbraio, per poi completare il Sunshine Double (ossia il trionfo consecutivo a Indian Wells e Miami), e successivamente le vittorie a Stoccarda, Roma e Parigi. Le 37 vittorie consecutive di Iga sono il nuovo record del circuito, che si sono però concluse per mano di Alizé Cornet. La francese si è imposta nel match di terzo turno di Wimbledon con il punteggio di 6-4, 6-2. 33 sono gli errori non forzati per Iga, troppi contro i 7 di Cornet. Una prestazione si direbbe non da Swiatek, che ormai rivedremo sui campi americani.

Jabeur, nuova numero 2 al mondo, si spiana la strada in silenzio. Prestazioni impeccabili come quella di terzo turno contro la francese Diane Parry, sulla quale si è imposta per 6-2, 6-3. Bilancio in positivo per lei tra vincenti ed errori non forzati, al contrario della sua avversaria. Ons sembra molto a suo agio sull’erba dalla vittoria ai danni di una sfortunata Belinda Bencic a Berlino, ma per la tunisina è tutto meritato, il suo gioco è molto migliorato e può ambire a risultati ancora più importanti. Al quarto turno del torneo affronterà Elise Mertens, vincitrice del torneo in doppio l’anno scorso a Wimbledon, che quest’anno ha eliminato una ritrovata Angelique Kerber.

Anche la padrona di casa nonché numero 121 al mondo Heather Watson continua la sua avanzata nel Major di casa. L’inglese elimina al terzo turno Kaia Juvan con il punteggio 7-6(6), 6-2. Sono 30 i vincenti per lei, con più della metà delle palle break conquistate. Sarà la lanciata Julie Niemeier la sua avversaria di quarto turno.

Heather Watson in action.

La connazionale di Julie Niemeier, Tatjana Maria, 103 della classifica mondiale, sconfigge la greca numero 5 del seeding Maria Sakkari per 2 set a 0 (6-3, 7-5). Supremazia evidente della tedesca sin dal primo set e Sakkari che a fatica si destreggia tra gli estremi del campo.

Ostapenko fatica contro Irina Camelia Begu. Quest’ultima le strappa il primo set 6-3, per poi dover cedere alla lettone 6-1 6-1. Caroline Garcia va avanti grazie alla vittoria di 2 tie-break contro la cinese Shuai Zhang, sfiderà Bouzkova al quarto turno.

Badosa ha sfatato i dubbi sul suo conto e continua la sua corsa come un treno. La battaglia con la risorta Petra Kvitova dura 2 ore, ciò che serve alla spagnola per prevalere in due set 7-5, 7-6. Paula se la vedrà con Simona Halep al quarto turno. L’ultimo scontro diretto tra le due risale ad aprile, Mutua Madrid Open, in cui Halep si era imposta per 6-3 6-1.

Simona Halep

L’ennesimo derby americano tra Coco Gauff e Amanda Anisimova lo porta a casa Amanda. Una battaglia in tre parziali, di cui il primo un tie-break. La lotta dura solo un set, Anisimova si impone negli altri due molto agevolmente per 6-2, 6-1. Coco Gauff, ancora molto giovane, sta facendo esperienza, nonostante la sconfitta è cresciuta molto in personalità, sia on court che fuori dal campo. La sua strada è ancora lunga e avrà sicuramente la possibilità di brillare.

Harmony Tan è ormai inarrestabile, è quarto turno anche per lei a Wimbledon. Batte la wildcard padrona di casa Katie Boulter lasciandole appena 2 game in tutto il match. Sarà stata l’influenza di aver giocato contro “The Queen” Serena Williams? Non si sa, ma Tan è diventata difficile da affrontare.

Continua ance l’avanzata della kazaka Rybakina, di Ajla Tomljanovic e Petra Martic, tutte e tre al quarto turno. Soltanto Ajla ha dovuto combattere un po’ di più contro una Barbora Krejcikova che sembrava essere sulla strada giusta. Il recupero per la ceca è ancora lungo e non sappiamo se tornerà al livello che le ha permesso di vincere il Roland Garros nel 2021.

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