Bernard Tomic, ventiduenne tennista australiano n.35 delle classifiche, non è certo la prima volta che balza agli onori della cronaca per avvenimenti del tutto estranei al circuito. Due anni fa infatti il tennista aussie fu al centro dell’attenzione per la presunta lite tra il padre e il compagno di allenamenti Thomas Drouet. Pochi mesi fa Tomic aveva dichiarato: “Credo di non aver iniziato mai una stagione così preparato, finalmente sono focalizzato sul mio tennis”. Tuttavia da venerdì girano voci riguardo a un suo coinvolgimento in uno scandalo di cocaina. Una giovane adolescente infatti ha affermato che il talento australiano le ha confessato di essere in possesso di cocaina per un valore di circa 36.000.
Queste insinuazioni sono il frutto di un’indagine che vede come protagonista James Pickering, grande amico del tennista e proprietario di locali notturni, dei quali Tomic era un assiduo frequentatore. Pickering sarebbe infatti nel mirino della giustizia a causa della distribuzione di droga a diverse persone, tra cui anche minorenni. Quest’ultimo, presente a volte anche nel box dell’australiano, a questo proposito ha dichiarato: “Ciò di cui sono certo è che si tratta di uno scherzo. So con certezza che lui non ha mai fatto uso di droghe. Lei dice che lui le ha riferito questo fatto, ma si tratta di uno scherzo di cattivo gusto”.
Anche se ad oggi la polizia non ha avviato nessuna indagine per mancanza di prove contro il tennista nato a Stoccarda, ciò che sorprende è certamente il fatto che l’animo dell’irrequieto australiano non accenna a placarsi. Nonostante i positivi propositi per la nuova stagione, l’enfant prodige del tennis australiano rischia dunque ancora una volta di dover mettere la sua carriera tra parentesi, a causa di queste dubbie frequentazioni.