[tps_title]LO SCONFITTO[/tps_title]
ANDREY RUBLEV 9
Una delle rivelazioni della stagione, non si è smentito neanche in quel di meno. Era considerato il favorito in virtù della classifica di #1 nella Race to Milan, ma il suo percorso traballante si è fermato in finale. Il numero 37 al mondo ha fatto un grande torneo, disputato con costanza e grandi qualità tecniche con rovesci taglienti e diritti lungolinea fenomenali. Qualificatosi come secondo dietro Chung, nel primo match aveva penato e non poco contro il padrone di casa, battendolo solo al 5° per 1-4 4-0 4-3(3) 0-4 4-3(3). Poi la sconfitta sonora citata prima contro il futuro vincitore e infine la vittoria decisiva nello spareggio contro il canadese, spuntandola anche in questo caso al set decisivo. Nelle semifinali infine, ecco Borna Coric, battuto facile in 3 set, 4-1 4-3(6) 4-1, complice anche le condizioni avverse del croato, prima della finale già scritta. Dopo Umago e gli ottavi a New York, il sosia di Zverev jr cercherà di crescere ancora l’anno prossimo, forte di una Next Gen Finals in più…
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