Ancora una brutta disavventura per Bernard Tomic. Il tennista australiano classe ’92, attuale numero 168 del ranking ATP, ha preso parte a I’m a Celebrity…Get Me Out of Here, un reality show che va in onda ogni domenica sulla televisione nazionale australiana. Il programma è ambientato in una giungla, dove 12 celebrità competono per conquistare il titolo di Re o Regina della giungla. Il format del reality è stato creato nel Regno Unito, ma attualmente le uniche versioni del programma ancora esistenti nel mondo sono quella ungherese, quella tedesca e quella australiana. La versione del programma alla quale ha partecipato Tomic è ovviamente quella del paese oceanico ed è ambientata nel Kruger National Park, in Sudafrica. Nella prima puntata dello show i concorrenti sono stati sottoposti ad una sfida veramente particolare; dovevano infatti prendere una chiave nascosta in una scatola con al suo interno un terribile animale. Le scatole contenevano di tutto, dagli scorpioni alle rane, dalle formiche graffianti ai ricci artigliati, ma Bernard è stato sicuramente uno dei più sfortunati. Nel box davanti a lui si trovava, infatti, un serpente bianco. Nonostante aver ricevuto un incoraggiamento dalla conduttrice Julia Morris, il tennista aussie alla fine si è arreso al serpente e ha perso dunque la sfida. In seguito alla rivelazione del contenuto delle scatole, lo sportivo si è mostrato molto sorpreso, se non totalmente scioccato, dopo aver scoperto il suo sfidante. Alla domanda della conduttrice sul numero dei morsi ricevuto dal pericoloso animale, il giocatore di tennis ha risposto di essere stato morso per 6-7 volte. Tutto questo fino a quando, dopo aver trascorso solamente quattro giorni nella giungla sudafricana, Tomic ha deciso di abbandonare il gioco, rilasciando le seguenti dichiarazioni: “Dallo scorso anno ho smesso di giocare bene a tennis e non posso passare la metà del mio tempo qui in depressione. Questi quattro giorni mi hanno aiutato molto però ho bisogno di tornare a competere e dare il mio meglio in quello che faccio”.